La giunta regionale del Lazio ha approvato lo stanziamento di 6,2 milioni di euro a favore di taxi e ncc, un sostegno concreto agli operatori del settore del trasporto pubblico locale non di linea che sarà utile a compensare i danni economici causati dall’emergenza epidemiologica. Il contributo servirà anche a mantenere attivo il servizio alternativo a quello di linea”. Con queste parole il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti ha annunciato che questa mattina la Giunta Regionale ha approvato una delibera – proposta dall’assessore allo Sviluppo Economico, Commercio e Artigianato, Ricerca, Start-up e Innovazione, Paolo Orneli, di concerto con il vicepresidente e assessore al Coordinamento dell’Attuazione del programma di governo e dei Fondi Comunitari, Daniele Leodori, e con l’assessore ai Lavori Pubblici e Tutela del Territorio, Mauro Alessandri – che stanzia complessivamente 6.200.000 euro di indennizzi che saranno versati a fondo perduto, tramite bando, ai titolari di licenze di taxi (anche ai conducenti membri di una cooperativa) o di autorizzazioni per l’esercizio del servizio di ncc.
Ogni operatore taxi in servizio riceverà 700 euro: una somma che, nel caso dei soggetti titolari di autorizzazione ncc, può arrivare, con un meccanismo a scalare, fino a un massimo di 1.600 euro per coloro che siano in possesso di più autorizzazioni (massimo tre).
I destinatari della concessione sono i titolari di licenza per l’esercizio del servizio di taxi o di autorizzazione per l’esercizio del servizio di noleggio con conducente rilasciate nel territorio della Regione Lazio che ne siano i reali utilizzatori e che possano autocertificare l’utilizzo continuativo della licenza almeno dall’11 luglio scorso, data ultima del precedente bando di sostegno ai lavoratori del settore del trasporto non di linea.
I fondi saranno assegnati con un avviso pubblico che sarà pubblicato a breve e sarà gestito da Lazio Crea.
“Tutti i nostri sforzi – ha dichiarato il vice presidente della Regione Lazio, Daniele Leodori – sono indirizzati a combattere la pandemia sul fronte sanitario, da un lato, e ad abbattere le conseguenze di questo vero e proprio shock economico che si è abbattuto sulle nostre attività produttive, dall’altro. Grazie a norme più flessibili sugli aiuti di Stato adottate dalla Commissione europea, possiamo intervenire con questa ulteriore forma di ristoro per sostenere taxi e ncc che hanno subito danni ingenti, così da garantire un’offerta alternativa al trasporto pubblico locale, che sia più sicura e adeguata alla complessa situazione che stiamo affrontando”.