“Pensami adulto” è il nuovo progetto nato dall’accordo tra la Direzione Inclusione Sociale della Regione Lazio e l’Istituto Superiore di Sanità (I.S.S.) che prosegue il lavoro di ricerca e di sperimentazione nell’ambito della cura al disturbo dello spettro autistico (ASD). L’autismo è un insieme di alterazioni dello sviluppo cerebrale del bambino o dell’adolescente, con una sintomatologia ora più lieve ora più grave, che ne compromette le abilità sociali, le capacità comunicative e i comportamenti. L’incremento dei casi di ASD osservato nell’ultimo decennio richiede un rapido e profondo processo di riorganizzazione dei servizi che consentano un approccio “integrato” tra diagnosi precoce e progetto terapeutico attraverso il coinvolgimento diretto non solo dei servizi sanitari, ma anche delle famiglie e delle istituzioni scolastiche. L’obiettivo di “Pensami adulto”, nell’ambito del quale LAZIOcrea sta svolgendo attività di assistenza tecnico-amministrativa e di gestione delle attività formative, è quello di sperimentare sul territorio buone prassi per i giovani adulti affetti da ASD creando un sistema virtuoso capace di collegare il secondo ciclo di istruzione con il mondo del lavoro attraverso processi di inclusione scolastica e processi di transizione scuola-lavoro.
Gli interventi formativi previsti sono due:
- Interventi mediati dai pari: un percorso di 528 ore totali dedicato ai ragazzi iscritti presso i 14 istituti scolastici del secondo ciclo di istruzione appartenenti al gruppo campione della sperimentazione che ha aderito al progetto regionale;
- COMPASS: una formazione di 168 ore destinata al personale docente in servizio presso le classi scolastiche aderenti al progetto.
Dopo aver definito il quadro delle principali caratteristiche del disturbo dello spettro autistico, punto focale dei due percorsi è individuare i sistemi più adeguati a favorire l’inclusione degli studenti affetti da ASD, promuovendone sfide personali e ambientali, nonché affiancando genitori e insegnanti nel definire obiettivi di apprendimento. A conclusione del percorso è prevista una sessione di follow-up dedicata alla verifica dell’efficacia degli interventi proposti. Solo attraverso interventi integrati, sanitari ed educativi, sarà possibile garantire l’inserimento dei giovani affetti da ASD nel contesto sociale limitando gli effetti della loro disabilità.