Come emerge dall’Osservatorio delle Competenze Digitali 2017, condotto da AICA, Assinform, Assintel e Assinter Italia, nel triennio 2016-2018, si potrebbero creare 85.000 nuovi posti di lavoro che richiedono specializzazione in ICT, a fronte di un’occupazione complessiva che potrebbe salire da qui al 2018 del 3,5% annuo. Per queste posizioni il mercato richiede il 62% di laureati e il 38% di diplomati, ma il nostro sistema formativo propone troppi diplomati (8.400 in eccesso) e troppo pochi laureati in percorsi ICT (deficit di 4.400).
Ogni anno la richiesta di professioni ICT cresce mediamente del 26%, con picchi del 90% per le nuove professioni legate alla Trasformazione Digitale come i Business Analyst e i gli specialisti dei Big Data, a sottolineare l’evoluzione verso l’azienda “data driven”.
Cresce complessivamente del 56% la richiesta delle nuove professioni digitali: specialisti in Cloud, Cyber Security, IoT, Service Development, Service Strategy, Robotics, Cognitive & Artificial Intelligence. C’è decisamente più richiesta nel Nord ovest, in cui si concentra il 48% della domanda.
In occasione della presentazione dell’“Osservatorio delle Competenze Digitali 2017” è stato siglato da AICA, Assinform, Assintel, Assinter e CINI (Consorzio Interuniversitario Nazionale per l’Informatica) un Accordo Quadro di Collaborazione in materia di formazione.
E’ possibile scaricare scaricare il Volume “Osservatorio delle Competenze Digitali 2017” cliccando qui