Il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, ha visitato il complesso dell’antico ospedale grande degli Infermi e il palazzetto Farnese di Viterbo in occasione della presentazione del progetto di restauro, rifunzionalizzazione e valorizzazione del complesso dell’antico ospedale. Hanno partecipato il direttore generale della Asl di Viterbo Daniela Donetti, il vescovo di Viterbo Mons. Lino Fumagalli, il sindaco del capoluogo della Tuscia, Giovanni Arena. Collegato in videoconferenza il ministro della cultura, Dario Franceschini.

Il progetto – investimento da 10 milioni da parte della Regione Lazio – trasformerà gli spazi ormai in disuso dell’ospedale grande degli Infermi per dare vita a “Il Borgo della Cultura”, un centro culturale specializzato, innovativo, accessibile che ospiterà, tra gli altri, l’archivio di Stato e della Soprintendenza, la biblioteca provinciale e vedrà la nascita di un ostello per giovani.

L’ospedale grande degli Infermi, andato in disuso a partire dalla fine degli anni ’70 del Novecento a favore dell’ospedale Belcolle, ha origini antichissime, risalgono al XIII secolo le prime strutture adibite all’accoglienza e alla cura dei pellegrini per ampliarsi nel corso dei secoli. Oggi tutti gli edifici che costituiscono il complessi ospedale Grande degli Infermi arrivano a coprire una superficie di circa 8.000 mq e una volumetria di oltre 50.000 mc.

Il progetto promosso dalla Regione Lazio in collaborazione con il ministero della Cultura punta a realizzare un hub culturale reso vivo anche dalla presenza di giovani, dalla possibilità di svolgere attività espressive per musica, teatro e performance artistiche. Il tema di riferimento attorno al quale gira il progetto e’ il libro come testimonianza viva della memoria. La Regione ha investito 10 milioni di euro, il resto è stato finanziato dal ministero della cultura che tra le altre cose si occuperà della nuova sede della Sovrintendenza ai Beni Culturali.

“E’ una giornata storica, in cui possiamo dire che le cose cambiano e cambiano in meglio- ha detto Nicola Zingaretti nel corso del suo intervento – L’Italia, non solo Viterbo e il Lazio, aspetta questa giornata da trent’anni. Oggi e’ proprio la collaborazione istituzionale e la partecipazione di tutta la comunità che ci permette di dire ce l’abbiamo fatto. Qui abbiamo un pezzo della rinascita italiana, dell’ambizione e la fiducia che dobbiamo avere che l’Italia che avremo dopo il Covid dovrà essere migliore di prima. Questa e’ la grande sfida del piano nazionale di resilienza”.

Nel complesso sorgerà  anche una “Casa del Pellegrino” per accogliere i viandanti della Via Francigena che a Viterbo ha una delle sue tappe.