La commissione Bilancio del Consiglio regionale del Lazio, presieduta da Marco Bertucci di Fratelli d’Italia, ha approvato lo schema di delibera che disciplina le modalità di attuazione della legge regionale n.10 del 2023 volta a favorire la circolazione dei crediti incagliati derivanti dagli interventi del superbonus 110 per cento. La Legge regionale 10 ottobre 2023, n. 12 ha come finalità quella di favorire la circolazione dei crediti incagliati derivanti dagli interventi del superbonus 110 per cento, attraverso un ruolo attivo della Regione e degli enti pubblici economici e delle società da essa controllati. Si tratta di crediti fiscali derivanti dalle spese sostenute per gli interventi di riqualificazione energetica e volti a ridurre il rischio sismico del patrimonio edilizio su edifici/unità immobiliari ubicati nel territorio della Regione, effettuati da imprese aventi sede legale e operativa sul territorio regionale. Con il provvedimento proposto oggi dall’assessore regionale al Bilancio, Giancarlo Righini, “vengono disciplinati i criteri che consentiranno alla società Cotral Spa. di acquistare i crediti fiscali nei confronti degli istituti bancari.
Inoltre, viene individuata LAZIOcrea Spa, società che affianca la Regione Lazio nelle attività tecnico amministrative più complesse, quale soggetto cui affidare la realizzazione della piattaforma elettronica che avrà il compito di monitorare l’andamento degli interventi e dei crediti fiscali, consentendo la pubblicazione e la consultazione tra gli operatori delle domande e delle offerte di acquisto dei crediti medesimi”, spiega l’assessore.
Infine, lo schema di delibera di Giunta istituisce anche una Cabina di regia per l’attuazione delle misure regionali, che avrà anche il compito di interfacciarsi con l’Abi sarà composta dal direttore generale della Giunta regionale, dal Segretario generale del Consiglio regionale, dal presidente del Cda di LAZIOcrea, dal presidente del Cda di Cotral, o da loro delegati. Tra gli indirizzi forniti a Cotral sap, il provvedimento prevede che l’acquisto dei crediti debba essere effettuato senza ricorrere ad indebitamento finanziario e nei limiti delle risorse proprie disponibili derivanti dalla vendita di titoli di viaggio, per il tramite di uno o più istituti di credito selezionati su base annuale – spiega l’assessore Righini -. Questi ultimi dovranno dare prova dell’avvenuta acquisizione dei visti di conformità, delle asseverazioni e delle varie attestazioni. Ad esempio, crediti derivanti da interventi di efficientamento energetico o da adozione di misure antisismiche effettuati da imprese aventi sede legale e operativa nella Regione; crediti relativi a interventi su unità immobiliari ubicate nel territorio regionale. Le disposizioni della “Giunta potranno applicarsi anche ad altri enti pubblici economici regionali aventi natura di enti strumentali controllati dalla Regione, nonché’ alle società da essa controllate, non inclusi nell’elenco delle amministrazioni pubbliche inserite nel conto economico consolidato.