Siamo all’inizio del secondo mandato e stiamo pensando alla programmazione 2021-27. Quella precedente l’abbiamo chiusa positivamente senza rimandare indietro nemmeno un centesimo. Ora dobbiamo disegnare il futuro con una programmazione molto delicata, pensando a come vogliamo il Lazio nel 2030. Vogliamo ridistribuire il pil all’interno e vogliamo che lo sviluppo, l’equità e la giustizia diventino il motore dell’innovazione per un modello sociale innovativo che aiuti le persone a riscoprire la serenità di vivere“. Cosi’ il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, in occasione dell’incontro ‘Con l’Europa il Lazio è più forte’ , evento organizzato dalla Regione Lazio in collaborazione con LAZIOcrea e LazioInnova, dove è stato fatto il punto della situazione sull’utilizzo dei fondi europei nel periodo 2014-20.

Per noi – ha aggiunto Zingaretti – la programmazione europea è stata l’unico volano di sviluppo per una Regione moderna, che però rischiava la palude. Grazie a chi si è rimboccato le maniche in questi anni abbiamo messo in campo miliardi di fondi, le risorse allocate sono il 40 per cento, e al 31 dicembre tutti gli obiettivi intermedi programmati saranno raggiunti. Questo ci fa vivere serenamente la prossima stagione“.