“La nomina da parte del Governo dei Commissari per le Grandi Opere è una sicuramente una bella notizia per il Paese e anche per Lazio. Sono infatti 8 le opere individuate che hanno ricevuto il via libera nella nostra regione, quasi tutte attese da anni. Stiamo parlando di una grandissima occasione per lo sviluppo di infrastrutture di carattere strategico per il nostro territorio e per la creazione di nuovi servizi che andranno a semplificare la vita di chi viaggia e si sposta quotidianamente. Un investimento imponente, di oltre 10 miliardi di euro, che si tradurrà anche nell’apertura di nuovi cantieri e in una sicura opportunità di lavoro e occupazione”.
Così in una nota il Presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti commenta la notizia della nomina dei Commissari per le Grandi Opere da parte del Governo.
“È chiaro a tutti che – continua Zingaretti – l’impellenza è quella di far partire subito i cantieri, la nomina dei Commissari garantisce quella velocità necessaria, anzi direi indispensabile, alla realizzazione di queste opere nel Lazio come nel resto del Paese. Dobbiamo rimettere in moto i motori della nostra economia, rallentati e in alcuni casi bloccati anche dalla pandemia degli ultimi mesi. Ripartire è la nostra parola d’ordine, senza indugio ma con speranza e fiducia nel futuro”.
Sono in tutto 8 le opere del Lazio (tra infrastrutture stradali e ferroviarie e ristrutturazione di immobili):
- Strada Umbro Laziale. Sistema stradale di collegamento del porto di Civitavecchia con il nodo intermodale di Orte, tratta Monte Romano Est-Civitavecchia
- Cisterna Valmontone con relative opere connesse
- Strada statale 4 Salaria Linea ferroviaria Roma-Pescara
- Chiusura anello ferroviario di Roma
- Metropolitana di Roma Linea C
- Messa in sicurezza del sistema acquedottistico del Peschiera
- Riorganizzazione dei presidi interventi di ristrutturazione di alcuni commissariati romani, compresi un immobile comunale a Genzano e l’immobile ‘Tommaso Campanella’ per la realizzazione del Polo Cibernetico
- Per l’autostrada Roma-Latina è stato individuato un percorso normativo e amministrativo che non richiede commissariamento e si è costituito il consiglio di amministrazione della nuova società autostradale, con soci Anas e Regione Lazio, che provvederà alla realizzazione dell’opera.