Si è aperta, al Castello di S. Severa, la mostra “Pittura di terracotta. Mito e immagine nelle lastre dipinte di Cerveteri”. All’inaugurazione ha partecipato anche il presidente di LAZIOcrea, Andrea Umena. Per la mostra, organizzata dalla Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per l’area metropolitana di Roma, la provincia di Viterbo e l’Etruria meridionale si “aprono” al pubblico altre parti del castello, finora chiuse, le cosiddette “Manica Lunga” e “Manica corta”. Il Castello fa anche da cornice al Convegno Internazionale che ha lo stesso titolo della Mostra: si tratta di due eventi scaturiti dal recupero, nel 2016, a Ginevra, effettuato dal Comando Carabinieri – Tutela Patrimonio Culturale, di reperti archeologici trafugati in Etruria meridionale, in una delle operazioni più rilevanti degli ultimi anni.
Al recupero è seguita la ratifica di un importante accordo di cooperazione culturale siglato tra il MiBACT e il Museo Ny Carlsberg Glyptotek di Copenhagen, che ha comportato il rientro in Italia di una consistente serie di frammenti di lastre dipinte, analoghe a quelle ritrovate a Ginevra.
Un tempestivo intervento di restauro dell’intero complesso di lastre dipinte, correlato da analisi scientifiche, a cura della Soprintendenza, ha permesso di restituire alla collettività, in tempi brevissimi dal recupero, queste straordinarie testimonianze archeologiche che negli spazi espositivi del Castello di Santa Severa trovano un perfetto luogo di fruizione, grazie alla collaborazione con la Regione Lazio, LAZIOcrea, Comune di Santa Marinella, Comune di Cerveteri e Coopculture.
La mostra sarà aperta al pubblico fino al 22 dicembre 2018.