Inizia stasera il primo lungo fine settimana di Caffeina, il festival estivo sarà ospitato fino al 30 agosto 2020 al Castello di Santa Severa.
Si inizia alle ore 21 con “I nostri papà, la storia del nostro cinema”. Raffaello Fusaro incontrerà i figli di Ettore Scola e Dino Risi. Silvia Scola presenta: “Chiamiamo il babbo. Ettore Scola. Una storia di famiglia”. Un racconto intimo e profondo di vita privata e storia del cinema tratteggiato da lei e Paola, figlie del regista. Marco Risi racconta la sua vita accanto al padre Dino in “Forte respiro rapido”. Il figlio torna sui suoi passi, lungo il percorso in cui è diventato figlio, lungo le svolte che l’hanno liberato dal padre. Non siamo di fronte a un padre qualunque, e neanche a un figlio qualunque.
Domani, sabato 4 luglio, sarà la volta di Intolleranza Zoro, un incontro con Diego Bianchi, noto anche con lo pseudonimo di Zoro, reduce dalla lunga serie di dirette tv al venerdì sera con “Propaganda Live”, su La7. La trasmissione non si è mai fermata, malgrado il lungo lockdown, approfondendo con ironia e occhio critico le diverse settimane vissute dagli italiani in una quarantena fuori da ogni precedente.
Domenica 5 luglio, sempre alle 21, vedremo sul palco Stefano Masciarelli e Fabrizio Coniglio nello spettacolo “Stavamo meglio quando stavamo peggio”. Uno zio e un nipote che si confrontano sulle epoche, le tecnologie, le canzoni, i costumi, il linguaggio e la cultura cambiata così velocemente negli ultimi 40 anni. Attraverso le canzoni che hanno fatto la storia dell’Italia tra gli anni 60 e 70, e tanti oggetti che non usiamo più, si rievocherà lo spirito allegro di un paese che sembra intristito. Uno spettacolo divertente che farà riflettere su quanto sia importante, ancora oggi, sognare. Musiche arrangiate e suonate dal vivo dal fisarmonicista Diego Trivellini.
Per maggiori informazioni: http://www.castellodisantasevera.it/