Un Piano regionale biennale da 14,4 milioni per combattere il gioco d’azzardo patologico: va avanti l’impegno della Regione per contrastare il fenomeno.  900mila euro per l’istituzione di un Centro regionale per il contrasto al sovra indebitamento e all’usura legati al gioco d’azzardo, che sarà gestito da uno degli enti accreditati dalla Regione. Per le azioni di prevenzione saranno invece impiegati 2,8 milioni: sono previsti il rifinanziamento e l’implementazione degli sportelli no slot attivati in tutti i distretti del Lazio, il lancio di una nuova campagna di comunicazione sociale, la promozione di attività educative nelle scuole del Lazio e il potenziamento del numero verde regionale, gestito in collaborazione con LAZIOcrea.

9,9 milioni saranno destinati alle attività di cura e riabilitazione, in particolare:  per il potenziamento dei servizi sociosanitari e dei servizi per le dipendenze e all’istituzione di una o più strutture specialistiche riabilitative a carattere regionale per chi ha bisogno di allontanarsi dal proprio ambiente di vita per superare la dipendenza dal gioco compulsivo.
Al lavoro anche per rafforzare le azioni previste dalla legge regionale: la Regione finanzia con 600mila euro un percorso formativo per tutti gli operatori sanitari, sociali e del terzo settore finalizzato alla conoscenza del fenomeno del GAP, 400mila euro saranno impegnati per la predisposizione e rilascio di un marchio “Slot free” per i gestori che rinunciano alle apparecchiature per il gioco d’azzardo nel proprio esercizio commerciale, 700mila euro andranno a finanziare le attività di ricerca dell’Osservatorio regionale sul fenomeno dell’azzardo e il funzionamento dei tavoli tecnici territoriali contro il rischi di dipendenza dei giocatori.

Le risorse per l’attuazione del Piano regionale no-slot arrivano in parte dal fondo sanitario regionale (9,6 mln) e in parte dal nuovo fondo antiazzardo messo a disposizione delle Regioni dal Ministero della Salute (4,8 mln).

Secondo i dati 2015 dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli di Stato, tra l’altro, il Lazio è la seconda regione italiana per spesa in gioco (oltre 7 miliardi), per numero di sale gioco (più di 500) e per macchinette da gioco (quasi 50mila terminali tra slot e videolottery).

“Lanciamo il marchio `SlotFree’ per liberare quartieri, città e la vita di tante persone. Diciamo basta al gioco d’azzardo patologico! Nel Lazio con `NoSlot’ 80 sportelli regionali di informazione e prevenzione su tutto il territorio” – ha dichiarato il Presidente Nicola Zingaretti.