Inaugurata la mostra “Giapponizzati. Racconti di un viaggio di moda“. L’esposizione-evento, organizzata dalla Regione Lazio in collaborazione con LAZIOcrea, sarà ospitata fino al 15 gennaio nelle prestigiose sale del Castello di Santa Severa.

A cura di Stefano Dominella, la mostra narra non solo il complesso fenomeno che è stato il “giapponismo”, ma anche l’intreccio di culture che hanno dato luogo a fenomeni socio-economici, politici e di costume.La mostra ha come punto di partenza il viaggio di Hasekura Tsunenaga, primo samurai-ambasciatore giapponese, figura emblematica e vassallo convertito al cristianesimo che, nel 1615, arrivò in Italia indossando sontuosi drappi indiani e cappelli alla romana. L’ambasciatore, fu ospitato proprio nel castello di Santa Severa, a poca distanza dal porto romano di Civitavecchia, importante teatro di scambi culturali.

Tra le 40 creazioni presenti: Antonio Marras, Gattinoni, Comme des Garçons, Maurizio Galante, Issey Miyake, Yohji Yamamoto. Tra i giovani designer Tiziano Guardini (vincitore del Green Carpet Awards), Italo Marseglia, Ivan Donev, Santo Costanzo, Alessandra Giannetti, Silvia Giovanardi, Tommaso Fux. Inoltre, anche brand tra arte e moda come NOH (Anna Rotella in collaborazione con gli artisti Marco Carac e Fabio Truffa) e Dedalus Art (l’artista Marco Carac in collaborazione con la designer Anna Rotella). Un omaggio al grande Teatro dell’Opera di Roma con strabilianti costumi provenienti dagli archivi storici del Teatro dell’Opera di Roma e di Annamode. La scenografia della mostra, oltre ad autentici tappeti e tessuti del Sol Levante, sarà arricchita dalle sculture ispirate ai Manga realizzate dall’artista Federico Paris.

Per tutte le info: www.castellodisantasevera.it