Approvata dal Consiglio regionale del Lazio la legge sulla “Tutela e valorizzazione dei piccoli comuni”, ovvero quelli con meno di 5.000 abitanti (254 su un totale di 378). “Il provvedimento – spiega l’assessore alle Politiche sociali, Welfare ed Enti locali, Alessandra Troncarelli – stanzia 4,4 milioni di euro per sostenere le comunità locali di dimensioni più ridotte nella promozione delle attività economiche, sociali, ambientali e culturali nonché nella tutela e valorizzazione del patrimonio naturale, rurale, storico-culturale”.
È la prima volta che la Regione Lazio si dota di una legge organica sui piccoli comuni. Ringrazio la consigliera Francesca De Vito, prima firmataria della proposta, il Presidente della commissione consiliare Rodolfo Lena e tutti i membri del consiglio regionale per il lavoro svolto. L’impegno continuo al dialogo con i territori ci consente oggi di avere a disposizione un quadro omogeneo di opportunità e risorse, grazie alle quali mettere in campo una programmazione seria e di lungo respiro.
Tra i punti salienti del provvedimento, l’istituzione di un reddito di residenza attiva, suddiviso in tre annualità, per quanti trasferiscono la propria residenza in un piccolo comune, avviano un’attività imprenditoriale o recuperano beni immobili del patrimonio storico e culturale. Previsti anche contributi una tantum a sostegno della natalità. Si conferma, quindi, l’impegno della Regione Lazio a stare al fianco dei piccoli comuni, realtà dal valore enorme che d’ora in poi avranno occasioni in più di rilancio e sviluppo in tutti i settori.
Tra le altre misure introdotte, la predisposizione del Piano regionale per la riqualificazione dei piccoli comuni, di durata triennale; agevolazioni tributarie in materia di Irap, a favore delle nuove imprese costituite dopo l’entrata in vigore della legge; interventi diretti a valorizzare e mantenere in vita, attraverso la gestione associata, le istituzioni scolastiche, o ridurre il disagio dove sono chiuse; sostegno ai prodotti agricoli, agroalimentari nonché artigianali tipici locali, ai percorsi enogastronomici e alle iniziative che concorrono ad accrescere la sostenibilità ambientale; salvaguardia dell’ambiente e tutela della biodiversità anche attraverso la valorizzazione dei biodistretti.
Previsti inoltre interventi per il recupero e la riqualificazione dei centri storici e la promozione degli alberghi diffusi; sostegni al processo di ammodernamento informativo dei piccoli comuni; assistenza tecnica, anche attraverso convenzioni con Anci e Uncem regionali, per l’accesso ai fondi dell’Unione Europea. È introdotta la possibilità da parte della Regione Lazio, anche mediante forme di avvalimento o convenzione, di assicurare le risorse umane e strumentali per la gestione ordinaria delle funzioni proprie o delegate, dei servizi, delle attività di programmazione oltre che per la redazione e realizzazione di progetti ordinari o straordinari di valorizzazione territoriale, sociale ed economica. La legge prevede, inoltre, misure particolari, anche di semplificazione amministrativa, a favore dei comuni con popolazione fino a 2.000 abitanti.
“Un patrimonio inestimabile quello rappresentato dai Piccoli Comuni che rappresentano oltre il 70% di tutti i Comuni sia in Italia che nella nostra regione, e che sono dei veri e propri scrigni che custodiscono natura, storia, cultura, tradizioni, saperi e sapori come spesso diciamo. Dobbiamo a loro un forte contributo alla nostra identità ed è per questo che in questi anni di Presidenza Zingaretti come Regione Lazio abbiamo messo in campo tanti provvedimenti per sostenere i 253 Piccoli Comuni laziali. Dalla esenzione alla compartecipazione nei bandi regionali, agli oltre 7 milioni di euro ad oggi stanziati attraverso due bandi a loro dedicati, al protocollo d’intesa con le Poste Italiane per garantire una serie di servizi essenziali – dichiara Cristiana Avenali, Responsabile dei Piccoli Comuni.
Da oggi con la soddisfazione da parte mia di averci lavorato molto nel tempo, i piccoli comuni del Lazio avranno anche una legge a loro interamente dedicata, e che sottolinea ancora di più con forza, la giusta intuizione del Presidente Zingaretti di porre un’importanza strategica attraverso una delega che si è tenuto e che concretamente viene esercitata attraverso l’Ufficio di scopo.
Ma non ci fermeremo qui, continueremo ad andare avanti attuando la legge, ascoltando ogni giorno le richieste di questi territori, ma anche varando ulteriori politiche finalizzate a rilanciare la nostra piccola grande Italia, cuore della tradizione ma anche del nostro futuro. Ringrazio il Presidente della I Commissione del Consiglio Regionale Rodolfo Lena, per il lavoro di miglioramento e aggiornamento della proposta di legge, condotto in aula attraverso l’attività emendativa”.