Undici beni del patrimonio culturale del Lazio da riqualificare sono al centro della campagna ‘Art Bonus Regione Lazio’, lanciata questa mattina dal governatore Nicola Zingaretti e dal ministro dei Beni culturali Dario Franceschini, nella sede del ministero al Collegio Romano. Si tratta di un programma strategico di valorizzazione del patrimonio, il primo di una Regione italiana che coinvolge privati, imprese e istituzioni che vogliono farsi ‘mecenati’. Per tre di questi luoghi – il Castello di Santa Severa, la Ex-Gil di Trastevere a Roma e il palazzo Doria Pamphilj di San Martino al Cimino – sono già pronti dei progetti e può partire la raccolta fondi.

Due gli elementi centrali della campagna istituzionale: il primo è il portale www.regione.lazio.it/artbonus, realizzato da LAZIOcrea, per garantire la massima trasparenza. All’interno del portale è previsto uno ‘sportello virtuale Art bonus’, con l’indicazione, tra l’altro, degli strumenti di donazione, le iniziative, notizie e aggiornamenti sui lavori di ristrutturazione, i nominativi dei donatori, i dati per il versamento del bonifico.
L’altro elemento è un video promozionale di presentazione del progetto. Inoltre, è prevista l’organizzazione di eventi dedicati ai sostenitori come cene benefiche, aperitivi con i donatori, eventi speciali e aste.

La campagna istituzionale, finanziata con 70 mila euro dalla Regione Lazio, punta a promuovere e incentivare contributi economici tramite il credito d’imposta introdotto dall’Art bonus (reso permanente dalla Legge di stabilità 2016 con agevolazione fiscale del 65% di credito d’imposta in tre anni); le sponsorizzazioni economiche e tecniche, i contributi e i finanziamenti da parte di imprese, enti e fondazioni, gli enti o soggetti pubblici e privati, istituti, singoli cittadini, soggetti non commerciali; la concessione a canoni ricognitori o figurativi di immobili o parte di essi e la fornitura di beni e servizi.

Sono undici i beni individuati per gli interventi di riqualificazione: oltre ai tre già citati, nella lista c’è l’Abbazia di San Magno a Fondi, Villa Ponam a Rieti, il Complesso di Santa Maria della Pietà a Roma, la Torre medievale e il Borgo di Palidoro a Fiumicino, il complesso di San Domenico, Villa Cantarano e Palazzo Caetani a Fondi, Palazzo Calabresi a Viterbo, il Castello di Roccarespampani  a Monte Romano, la Certosa di Trisulti a Frosinone.

I contributi verranno raccolti attraverso conto corrente e potranno finanziare interventi di restauro e ristrutturazione degli immobili, lavori di messa a norma o in sicurezza, di salvaguardia, fruizione e riapertura al pubblico, musealizzazione.