Il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, accompagnato dall’assessore alla Sanità e l’Integrazione Sociosanitaria della Regione Lazio, Alessio D’Amato, e dal direttore generale della Sanità, Renato Botti, ha presentato la nuova piattaforma di Telemedicina attivata dalla Regione Lazio e denominata ‘Advice’ che permetterà la condivisione e la visualizzazione di immagini diagnostiche e di l’analisi di laboratorio e per il teleconsulto fra tutti i 47 Pronto soccorso regionali delle Reti dell’Emergenza adulti e pediatrica, Rete Trauma, Ictus, Cardiologica, Cardiochirurgica, Perinatale e delle Malattie Infettive. Si tratta di un nuovo servizio di Telemedicina che permetterà il teleconsulto tra centri ‘Hub’ e ‘Spoke’ delle reti dell’emergenza.

Una piccola rivoluzione per l’intera rete sanitaria regionale. La Telemedicina rappresenta una vera innovazione e permetterà un’attività di consulenza a distanza tra medici che si trovano in Pronto Soccorso di ospedali diversi, mediante il collegamento in rete. Questo permetterà di condividere le informazioni tra specialisti anche di discipline diverse con un evidente miglioramento nel percorso di cura del paziente. Si eviteranno cosi’ dannose perdite di tempo e trasferimenti inopportuni da un Pronto soccorso all’altro degli ospedali di tutta la regione.

Nello specifico la nuova piattaforma informatica per la Telemedicina e’ interamente sviluppata ‘in house’ da LAZIOcrea e porterà: una riduzione dei tempi di consulenza tra Centri Hub e Spoke con aumento dei pazienti che hanno accesso alle cure specialistiche nelle Reti di Emergenza; la riduzione tra il 50% e il 70% nelle diverse specialità, dei trasferimenti non appropriati; la riduzione dei costi necessari per il trasferimento di emergenza non appropriato.

La Telemedicina rappresenta un intervento sanitario a tutti gli effetti che si va ad integrare con la prestazione sanitaria tradizionale. Tramite la piattaforma Advice sarà possibile effettuare le due azioni principali della Telemedicina: il teleconsulto ovvero la consulenza a distanza tra i medici di differenti Pronto soccorso e la telecooperazione sanitaria che consiste nell’assistenza fornita da un medico ad un altro medico impegnato in un atto sanitario.

Inoltre sono già partiti i primi corsi di formazione per il personale sanitario impiegato nei Pronto soccorso per permettere il pieno utilizzo della nuova piattaforma informatica.