Prende il via l’accademia per la Cybersicurezza del Lazio. Il presidente della Regione, Nicola Zingaretti, l’assessore alla Formazione, Claudio Di Berardino e  la direttrice regionale Istruzione e Formazione, Elisabetta Longo,  all’interno della sede del WeGil di Roma hanno presentato i 2 bandi per la selezione degli studenti e docenti che vogliono entrare a far parte della Scuola di Alta Formazione dedicata alla sicurezza informatica, pubblica e gratuita, realizzata grazie all’accordo tra la Regione Lazio e l’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale. All’evento presente anche il Presidente di LAZIOcrea, Luigi Pomponio.

L’Accademia di Cybersicurezza Lazio nasce a marzo 2022 con lo scopo di formare e qualificare figure professionali in grado di rispondere alle sfide della sicurezza informatica e della protezione dei sistemi informativi, offrendo percorsi di apprendimento utili ad acquisire una gamma di competenze sempre più richieste dal mondo del lavoro, sia nel pubblico che nel privato.

Il primo bando riguarda l’ingresso di 20 studenti sotto i 25 anni, diplomati o con qualifica di livello EQF4, disoccupati o inoccupati, che potranno frequentare un percorso formativo per Cybersecurity Technician, che prevede inoltre un tirocinio curriculare di 150 ore presso Enti pubblici o privati. Gli studenti al termine del corso, sosterranno un esame per l’ottenimento del certificato di qualificazione professionale di livello EQF 5, rilasciato dalla Regione.

Il secondo bando è invece relativo alla manifestazione d’interesse per la creazione di un elenco di docenti che LAZIOcrea, in qualità di Ente Gestore, potrà inserire nell’organico dell’Accademia.

I 2 bandi chiudono il 10 ottobre ed è possibile iscriversi al seguente link: https://app.regione.lazio.it/acl/

Per il 2023 sono previsti ulteriori percorsi formativi, al fine di allargare il ventaglio delle proposte dell’Accademia e formare ulteriori figure professionali, quali Cybersecurity risk manager, Cybersecurity architect e Cyber threat intelligence specialist. Obiettivo è infatti quello di portare a 80 il numero dei posti disponibili per gli studenti interessati.