Riconoscere le mafie, la loro presenza, il loro modo di agire è il primo passo per costituire un fronte comune e generare una reazione che ci chiama tutti in causa. Tutti siamo responsabili. Tutti possiamo fare qualcosa. E se tutti facciamo qualcosa, e quindi diventiamo un insieme, siamo più forti delle mafie. Con questo obiettivo, abbiamo voluto la II° edizione della Summer School Antimafia del Lazio. Un’iniziativa dedicata in particolare ai giovani, un nuovo importante tassello nella mobilitazione civile e culturale che stiamo promuovendo per sconfiggere le mafie nella nostra regione“, spiega il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti.

La conoscenza è una delle armi più potenti che abbiamo a disposizione per sconfiggere le mafie. Siamo convinti che bisogna prima di tutto, sapere come i poteri criminali si muovono, quali sono i loro affari e interessi, come si insinuano nei quartieri, nei territori, nell’economia e nelle pubbliche amministrazioni. Solo così possiamo far crescere la consapevolezza del pericolo rappresentato dalle mafie e rafforzare le ragioni di un impegno collettivo per la legalita’ e la giustizia sociale“, sottolinea Gianpiero Cioffredi, presidente dell’Osservatorio per la Sicurezza e la legalità della Regione Lazio. La Summer School, in programma al WeGil da lunedì 8 luglio, è realizzata in collaborazione con LAZIOcrea.

Per il programma: https://www.laziosenzamafie.it/programma/