Il ruolo della Protezione Civile è fondamentale nell’ambito della mobilitazione e del coordinamento di tutte le risorse nazionali utili ad assicurare assistenza alla popolazione nei casi di emergenza. Le difficoltà sono molteplici nei contesti emergenziali, ma sono anche maggiori quando i volontari di Protezione Civile si scontrano con la difficoltà di soccorrere persone sorde.

Raramente, infatti, si focalizza l’attenzione sulle esigenze delle persone che presentano disabilità e che, in un contesto emergenziale, al verificarsi di eventi catastrofici, corrono un rischio maggiore perché non “comprendono” e “non vengono compresi” durante le operazioni di soccorso.

La necessità di disporre di una comunicazione sempre più inclusiva, in grado di abbattere le barriere comunicative tra il soccorritore e la persona sorda in difficoltà, è stato l’input che ha fatto pensare alla formazione specialistica “L.I.S.- Lingua dei Segni Italiana nel settore delle Emergenze” che sarà realizzata da LAZIOcrea – Ufficio di scopo Formazione su incarico dell’Agenzia regionale di Protezione Civile.

Il 24 e 25 ottobre 2020 i volontari di Protezione Civile della Regione Lazio entreranno letteralmente “in aula” – il corso, infatti, per esigenze didattiche sarà svolto nella Sala Tevere in modalità frontale – per apprendere i fondamenti della lingua dei segni e le nozioni di base delle tecniche di comunicazione con le persone sorde, per acquisire competenze relazionali e comunicative. Si tratterà di una formazione a 360° che andrà a focalizzare non solo sui processi e gli elementi basilari della comunicazione ma anche sull’aspetto psicologico e relazionale, rendendo più efficace l’addestramento dei volontari all’approccio e alla comunicazione emergenziale verso le persone sorde.