La Giornata della Trasparenza rappresenta un importante momento per consolidare il dialogo tra la Società e i propri stakeholder, promuovendo principi essenziali quali la trasparenza, la prevenzione della corruzione, l’etica, l’accessibilità e l’innovazione.
La trasparenza non è solo un obbligo normativo sancito dal D.Lgs. n. 33/2013, ma un valore essenziale per garantire l’accesso ai dati e ai documenti pubblici, tutelare i diritti dei cittadini e promuovere una partecipazione attiva e consapevole. Questo principio è fondamentale per prevenire la corruzione e assicurare l’imparzialità e il buon andamento amministrativo, valori cardine della Costituzione.
L’iniziativa, che si svolgerà online dal 22 al 29 ottobre 2025, offre la possibilità di approfondire, sul sito internet istituzionale, i temi centrali della trasparenza amministrativa e della performance istituzionale, mettendo a disposizione di cittadini, associazioni e portatori di interessi documenti riguardanti gli obiettivi e le attività della Società, i risultati raggiunti e gli atti adottati in materia di performance, trasparenza e anticorruzione.
- Whistleblowing
Il Whistleblowing è uno strumento legale per segnalare condotte illecite riscontrate nell’ambito dell’attività lavorativa, quindi uno strumento per contrastare e prevenire la corruzione.Le novità introdotte con il D.Lgs. n. 24/2023: cosa cambia con la nuova disciplina
Nell’ottica della prevenzione della corruzione, nel 2023, in attuazione della Direttiva (UE) 2019/1937, è stato emanato il D.lgs. n. 24 del 10 marzo 2023 riguardante la protezione delle persone che segnalano violazioni del diritto dell’Unione Europea e delle disposizioni normative nazionali.
Il decreto è entrato in vigore il 30 marzo 2023 e le disposizioni ivi previste hanno avuto effetto a partire dal 15 luglio 2023.
Fino a quella data, le segnalazioni e le denunce all’autorità giudiziaria o contabile hanno continuato a essere disciplinate dal previgente assetto normativo e regolamentare previsto per le pubbliche amministrazioni e per i soggetti privati in materia di whistleblowing.
Conformemente alle prescrizioni normative contenute nel succitato D.Lgs. n. 24/2023, LAZIOcrea ha implementato un canale informatico di Whistleblowing nell’ambito del progetto WhistleblowingPA per le Pubbliche Amministrazioni, promosso da Transparency International Italia e da Whistleblowing Solutions Impresa Sociale. La piattaforma informatica attraverso la quale effettuare le segnalazioni è accessibile dal piè di pagina della homepage del sito istituzionale e dalla sezione “Società Trasparente”, sottosezione di I livello “Altri contenuti”, sottosezione di II livello “Prevenzione della Corruzione” cliccando al seguente link: https://laziocrea.whistleblowing.it/#/Per approfondimenti sulle modalità di presentazione delle segnalazioni, è possibile consultare, sempre dalla sezione Società Trasparente indicata sopra, la procedura gestionale “Segnalazione di illeciti” e il paragrafo Whistleblowing contenuto nel vigente Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza. - Integrazione tra il Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza (PTPCT, adottato ai sensi della L. 190/2012), il Modello di Organizzazione e Gestione (MOG ex D.lgs. 231/2001) e il Sistema di Gestione della Prevenzione della Corruzione (SGPC ai sensi dello Standard UNI ISO 37001:2016)
LAZIOcrea S.p.A. integra il Modello di Organizzazione e Gestione (MOG) di cui al decreto legislativo n. 231/2001 con misure idonee a prevenire anche i fenomeni di corruzione e di illegalità all’interno della Società in coerenza con le finalità della L. n. 190/2012 e dello Standard UNI ISO 37001:2016.
In un’ottica di coordinamento, semplificazione e integrazione, LAZIOcrea ha concluso nel 2025 un percorso di aggiornamento del MOG che include anche la rivisitazione della mappatura dei rischi sia in ottica D.lgs. n. 231/01, L. n. 190/2012 che UNI ISO 37001:2016 e l’aggiornamento dei reati presupposto previsti dal decreto 231 in seguito agli interventi normativi del 2024 (D.L. 2 marzo 2024, n. 19, convertito con modificazioni dalla L. 29 aprile 2024, n. 56, c.d. Legge PNRR 4; D.L. 4 luglio 2024, n. 92, convertito con modificazioni dalla L. 8 agosto 2024, n. 122, c.d. Legge Carceri; L. 9 agosto 2024, n. 114, c.d. Legge Nordio; D.L. 16 settembre 2024, n. 131, convertito con modificazioni dalla L. 14 novembre 2024, n. 166 e D.lgs. 26 settembre 2024, n. 141). Tutto ciò al fine di integrare e rafforzare gli elementi di controllo anticorruzione già attuati dal MOG e fatti propri dal Sistema di gestione in questione.
Per quanto riguarda la tipologia dei reati da prevenire, il D.lgs. 231/2001 riguarda i reati commessi nell’interesse o a vantaggio della Società o comunque commessi anche e nell’interesse di questa (art. 5), diversamente dalla Legge 190 che è volta a prevenire anche i reati commessi in danno della stessa.
In relazione ai fatti di corruzione, il D.lgs. 231/2001 fa riferimento alle fattispecie tipiche di concussione, induzione indebita a dare o promettere utilità e corruzione, nonché alla corruzione tra privati, essendo fattispecie dalle quali, come già detto, la Società deve trarre un vantaggio perché la stessa possa risponderne. La L. 190/2012 fa riferimento, invece, a un concetto molto più ampio di corruzione, con la conseguenza che la responsabilità ivi prevista a carico del RPCT (responsabilità dirigenziale, disciplinare ed erariale, prevista dall’art. 1, co. 12 della legge) si concretizza al verificarsi di qualsiasi delitto commesso anche in danno della Società, se il Responsabile non prova di aver predisposto tempestivamente un piano di prevenzione della corruzione adeguato a prevenire i rischi e di aver efficacemente vigilato sull’attuazione dello stesso.
In una prospettiva di coordinamento, semplificazione e integrazione, LAZIOcrea utilizza gli strumenti a livello organizzativo, gestionale e documentale, di cui già dispone in virtù degli obblighi di legge, principalmente il MOG ex D.lgs. 231/01, per pianificare e attuare un sistema in modo conforme alla norma ISO 37001 e alle opportunità di miglioramento e di rafforzamento proprie della norma volontaria.
In tale logica, il Sistema di Gestione della Prevenzione della Corruzione (SGPC) ai sensi della succitata norma UNI ISO 37001 si integra e richiama gli elementi di controllo anticorruzione già attuati ai sensi del MOG.
Per approfondimenti sul Sistema di Gestione della Prevenzione della Corruzione e sulla norma UNI ISO 37001, cliccare qui. - Piano e Sistema di Valutazione del personale
In relazione alla previsione di cui all’art. 1, co. 8, della Legge n. 190/2012 secondo cui gli obiettivi strategici in materia di prevenzione della corruzione e trasparenza costituiscono contenuto necessario degli atti di programmazione strategico-gestionale, si rappresenta che il Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza e il Piano e Sistema di Valutazione del personale di LAZIOcrea S.p.A. sono integrati in quanto gli obblighi di pubblicazione ex D.lgs. n. 33/2013 e ss.mm. e ii., nonché le misure di prevenzione della corruzione di cui al PTPCT, sono tradotti in specifici obiettivi “operativi”.
L’inadempimento degli obblighi di pubblicazione previsti dalla normativa vigente costituisce elemento di valutazione della responsabilità dirigenziale, eventuale causa di responsabilità per danno all’immagine della Società ed è comunque valutato ai fini della corresponsione della retribuzione di risultato del personale incaricato.
Tali obblighi di pubblicazione costituiscono inoltre specifici obiettivi operativi per i dipendenti che sono stati individuati quali Responsabili per le pubblicazioni come indicato nell’Allegato 4C “Programmazione degli obblighi di pubblicazione ex D.lgs. 33/2013” al PTPCT.
Parimenti, le attività finalizzate allo sviluppo e all’applicazione delle misure generali e specifiche previste dal Piano Triennale per la Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza costituiscono, con particolare riferimento ai Direttori, ai Dirigenti e ai Responsabili di Struttura, parte integrante degli obiettivi a cui è subordinata la corresponsione del premio di risultato.I due succitati Piani sono appunto per questo integrati e il Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza ha rinforzato questo collegamento attraverso:
a) l’inserimento di tabelle che individuano, per ogni misura generale di prevenzione della corruzione, il soggetto responsabile della sua attuazione, il soggetto verificatore, le fasi e i tempi di attuazione, così come gli indicatori di attuazione;
b) l’individuazione nell’Organismo di Vigilanza ex D.lgs. n. 231/01 del soggetto più idoneo allo svolgimento delle funzioni dell’OIV così come declinate nel co. 8-bis dell’art. 1 della L. 190/2012 (verifica della coerenza tra gli obiettivi previsti nel PTPC e quelli indicati nel Piano delle performance, valutandone l’adeguatezza degli indicatori; attestazione dell’adempimento degli obblighi di pubblicazione, etc.).
Si riportano di seguito, per comodità di consultazione, i documenti di programmazione e di rendicontazione, approvati e pubblicati nella sezione “Società Trasparente”:
- Modello di Organizzazione e Gestione (MOG);
- Estratto omissis della delibera del Consiglio di Amministrazione del 26 settembre 2025 di approvazione degli “obiettivi strategici in materia di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2026/2028” ai sensi dell’art. 1, co. 8 della L. n. 190/2012;
- Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza 2025/2027;
- Piano e Sistema di Valutazione del personale di LAZIOcrea S.p.A. 2025/2027;
- Bilancio di esercizio al 31/12/2024 e suoi allegati
- Relazione annuale del RPCT per l’anno 2024
Osservazioni e commenti sui temi sopra richiamati possono essere inviati all’indirizzo di posta elettronica anticorruzione.trasparenza@laziocrea.it
Buona consultazione!
Il Responsabile della Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza
Dott. Roberto Trimonte